Anche oggi che non ci sono più le botteghe artigiane, i falegnami e i maniscalchi, Serrara Fontana conserva intatte le caratteristiche di antico e fascinoso borgo rurale. Sul cartellone al centro della piazzetta di Serrara, intitolata nel 1792 al "Don" locale Pietro Paolo Iacono, c’è scritto che il comune "ammalia quanti desiderino immergersi nella quiete e crogiolarsi nella natura" (Di Ruzza).
Se vale per l’intero territorio, vale a maggior ragione per il belvedere di Serrara. Realizzato nel 1930, questo slargo vanta una veduta magnifica dell’intero versante meridionale dell’isola d’Ischia: a est dei promontori di Costa Sparaina e Buttavento nel comune di Barano; a ovest del Monte di Panza e del promontorio di Punta Imperatore a Forio; di fronte della Torre di Sant’Angelo, geograficamente il punto più a sud dell’isola d’Ischia. Sullo sfondo Capri e la Penisola Sorrentina, così vicine che nelle giornate particolarmente terse sembra di poterle toccare.